Tutti pazzi per la Grecia!

“La Grecia antica non finirà mai di essere un modello di ispirazione e la sua eredità, classica ma al tempo stesso sempre rinnovata, continuerà a far parte di noi”.

La medicina, il teatro, la matematica, le scienze, la filosofia, l’arte. Non c’è ambito del sapere umano che non sia stato, nel corso dei secoli, profondamente influenzato dalla cultura greca antica e che da essa non abbia tratto ispirazione o suggestione o ragion d’essere. Persino lo sport non può dirsi immune dalla contaminazione della koinè greca.

Abbiamo tutti impresse nella mente le immagini emozionanti degli atleti e delle atlete italiani che alle Olimpiadi di Tokyo sono riusciti ad aggiudicarsi una medaglia. Ma quanti sanno che le prime Olimpiadi della storia si disputarono nella città greca di Olimpia nel 776 a.C.? E che da quel momento in poi l’appuntamento con i giochi si rinnovò ogni quattro anni fino al 393 d.C.?

Addentrarsi nella conoscenza della civiltà greca è un’esperienza conoscitiva unica, capace di riservare sorprese, scoperte ed emozioni incredibili. E se state cercando – docenti, educatori, genitori che ci leggete – un libro capace di mediare questo tipo di esperienza e di illustrare ai bambini e alle bambine, in modo chiaro e accattivante, la grande ricchezza culturale e artistica della civiltà greca, abbiamo il libro giusto per voi: il MERAVIGLIOSO albo illustrato “Grecomania”, di Emma Giuliani e Carole Saturno, Franco Cosimo Panini Editore.

Il volume fa da pendant al libro delle stesse Autrici “Egittomania”, dedicato alla civiltà egizia e di cui vi avevamo parlato qui.

Anche in questo caso definirlo semplicemente un albo è riduttivo, si tratta semmai di un piccolo capolavoro di cartotecnica, di un’opera d’arte a stampa che regala la possibilità di un viaggio immaginifico alla scoperta della Grecia antica. A fare da filo conduttore alla narrazione la consapevolezza che l’Occidente moderno abbia un enorme debito di riconoscenza nei confronti della civiltà greca e che, come giustamente chiosa Marguerite Yourcenar nella citazione posta in apertura, “Quasi tutto quello che gli uomini hanno detto di meglio è stato detto in greco”.

L’albo, di grande formato, è articolato in doppie pagine, ciascuna dedicata ad un tema o ad un aspetto specifico della civiltà greca. All’interno di ogni sezione, parole e immagini disvelano il contenuto enunciato dal titolo in una progressione che va dal generale al particolare e che consente al lettore, di volta in volta, di scegliere il livello di lettura e di approfondimento che preferisce.

E come in un gioco di scatole cinesi, le notizie via via più curiose e particolari o le immagini più strabilianti (l’Atena Parthenos pop-up nascosta dietro le “porte” del Partenone è da effetto WOW assicurato) le si scovano sollevando alette e spulciando i minibox che racchiudono.

La scelta stessa dei temi associati alle doppie pagine è scandita da un ritmo in crescendo. Si comincia con Atene e dunque con la disputa leggendaria tra Atena e Poseidone. Il pop-up dell’acropoli di Atene domina la scena, quasi volesse tenere a debita distanza i due contendenti; in realtà il mito diventa il pretesto per raccontare la rinascita di Atene ad opera di Pericle dopo la battaglia di Salamina del 480 a.C.

Si prosegue poi con una sortita veloce nelle case degli ateniesi – sollevare le due alette laterali dà per davvero l’impressione di entrare in punta di piedi nella dimora di una famiglia dell’epoca -; si continua con l’esplorazione dell’agorà e dei principali edifici pubblici in cui ci si ritrovava per commerciare e discutere le questioni più importanti riguardanti la città; si fa tappa al Partenone per onorare Atena ma poi conoscere tutti gli altri numerosi dèi dell’Olimpo e infine, dopo una parentesi dedicata alla guerra e a quanto per i Greci fosse importante difendere per terra e per mare i propri confini, si approda nella terra di Omero e si fa la conoscenza degli eroi che animano i versi dei suoi poemi: l’Iliade e l’Odissea.

I risguardi finali del libro sono, infine, interamente dedicati all’eredità greca e a quanto la filosofia, la medicina, la lingua e gli altri campi del sapere ellenici abbiano nutrito la cultura moderna.

E proprio come al termine di un viaggio, chiuso il libro, la prima sensazione che si avverte è quella di voler ripetere l’esperienza e riviverne con maggiore consapevolezza ogni singolo momento, per coglierne appieno tutte le sfumature.

Non aspettatevi, allora, un libro illustrato come tanti sulla Grecia, ma, per così dire, un albo che, come il palcoscenico di un teatro, porta in scena gli interpreti umani, materiali e immateriali della civiltà greca e affida a ciascuno di essi il compito di spiegare quanto e perché sia essa imprescindibile per l’uomo moderno.

La possibilità di interazione con il lettore, favorita dai pop-up e dalle alette da sollevare, è proprio il punto di forza di questo come del precedente albo sull’Egitto ed è anche il fattore che accresce le modalità di utilizzo del volume: per una lettura animata, per un progetto a scuola o come supporto per un’attività museale a tema.

In qualsiasi modo e ovunque preferiate, non rinunciate a questo viaggio unico nella Grecia antica.