
Ci sono sette giorni nel cuore dell’inverno, in cui non spira un alito di vento, i marinai li chiamano i giorni dell’Alcione. In questi giorni si schiudono le uova dei gabbiani. È il re dei venti Eolo a volere così, perché i suoi nipoti appena nati siano al sicuro.E ancora il ragno, quell’orrido animale che trova ospitalità solo nelle case vecchie e abbandonate e che tutti noi staniamo senza pietà dagli angoli delle nostre dimore, un tempo era una fanciulla abilissima nel tessere che fu trasformata in un essere ripugnante dalla dea Minerva, indispettita dalla sfacciataggine e bravura della ragazza. Eco, Narciso, Alcione, Aracne, e ancora Dafne, Proserpina, Filomene e Bauci, Ippomene e Atalanta, sono solo alcuni dei protagonisti delle quattordici storie di trasformazione e rinascita, le metamorfosi appunto, raccontate da Laura Russo e Irene Scarpati in una riedizione dell’adattamento per ragazzi del celebre poema di Ovidio Le Metamorfosi, edito da laNuovafrontiera junior (collana “Classici illustrati”), con le illustrazioni di Elisa Mantoni.




Nella Grecia ritrovi te stesso: il tuo passato, la tua coscienza. I miti greci raccontano le cose che tutti noi abbiamo dentro, nel cervello e nel cuore.
Le Metamorfosi di Ovidio
Dal raffinato capolavoro di Ovidio quattordici storie mitologiche di trasformazioni e di rinascite - da Aracne ad Adone, da Proserpina ad Eco -scelte e raccontate ai ragazzi da Laura Russo e Irene Scarpati con le illustrazioni di Elisa Mantoni. L'audacia e l'incoscienza degli uomini, le spietate vendette degli dei, l'amore che lega gli uni agli altri, il gioco beffardo del destino: questi miti non smetteranno mai di affascinarci. Età di lettura: da 7 anni.

Io e l’archeologia non ci siamo amate fin da subito. Quando da bambina incontrai un’archeologa, capii che passare ore sotto al sole piegati, sporchi di terra e sudati non poteva fare per me. Ma come nelle migliori storie, gli amori più grandi nascono da scontri all’apparenza definitivi.
Da circa sette anni mi occupo di didattica, mi diverte molto cercare i linguaggi adatti e creare le esperienze giuste per coinvolgere i bambini anche i più scettici come lo era la sottoscritta tanto tempo fa.
Aggiungi il libro al tuo scaffale!
Se acquisti il libro cliccando sul pulsante qui sotto aiuterai a sostenere il nostro lavoro. Riceveremo una commissione da Amazon che non inciderà sul prezzo di vendita.

Mi chiamo Giovanna e vivo in Puglia. Ho sempre avuto le idee molto chiare: a 8 anni sapevo già che avrei fatto l’archeologa. Per anni mi sono divisa tra gli scavi e montagne di mattoni, tegole e coppi. Chissà, forse sono fatta un po’ di argilla…
Poi, ho capito che dovevo raccontare l’archeologia ai bambini e dare un senso, una prospettiva al mio lavoro. E allora ho scoperto una cosa fondamentale: le storie sono l’unica cosa che ci lega al passato e al futuro e che nessuno potrà mai portarci via.
Comment here