Grandi libri per piccoli archeologi

La straordinaria avventura della vita

A volte noi umani siamo talmente concentrati su noi stessi e sui nostri bisogni e certi della nostra presunta superiorità, da dimenticare una cosa fondamentale: non siamo soli su questo pianeta, ma oltre alla nostra ci sono milioni di specie viventi diverse che popolano i mari, le terre emerse e i cieli.

Specie in continua trasformazione, che hanno attraversato fasi di cambiamento e che continuano a mutare, e in futuro molto probabilmente alcune di queste specie si estingueranno e verranno soppiantate da altre, perché la vita è un meccanismo meraviglioso e perfetto che non si inceppa mai.

Alla storia dell’evoluzione sul pianeta è dedicato il libro illustrato Meravigliosa Evoluzione. Il viaggio della vita, di Anna Claybourne e Wesley Robins, Editoriale Scienza, un’opera enciclopedica ma di sicuro allettante per i bambini che amano la scienza e che nutrono una profonda curiosità verso ogni tipo di creatura vivente, passata e presente e, perché no, futura.

La prima scoperta che si fa leggendo questo libro è che la famosa teoria dell’evoluzione, quella in cui tutti ci siamo imbattuti sui banchi di scuola, non è stata solo una scoperta di Charles Darwin, il naturalista inglese che cominciò a porsi qualche interrogativo sulle diversità tra le specie viventi durante un suo viaggio alle isole Galapagos, ma fu piuttosto una teoria scientifica condivisa, dibattuta e pubblicamente presentata assieme ad un altro naturalista britannico, il cui nome è ai più sconosciuto, ovvero Alfred Russel Wallace. Durante un suo viaggio nell’arcipelago maltese, Wallace notò che le specie asiatiche e quelle australiane, divise nel mezzo da un oceano, si erano evolute in modo diverso.

La spiegazione a cui Darwin e Wallace erano giunti, ciascuno per conto proprio, era che ciò che determina la scomparsa di alcune specie e la sopravvivenza di altre è la selezione naturale, ovvero quel meccanismo per cui alcuni esseri viventi sviluppano caratteristiche fisiche che permettono loro di resistere meglio alle avversità del contesto ambientale in cui vivono, rispetto ad altri esemplari della stessa specie che invece soccombono e col tempo scompaiono.

Quello che Darwin e Wallace non erano stati in grado di capire, né mai avrebbero potuto considerando gli strumenti scientifici inadeguati che nell’Ottocento avevano a disposizione, è che ciò che causa la varietà tra esseri viventi anche all’interno della stessa specie e fa sì che alcune caratteristiche si trasmettano dai genitori ai figli, sono i geni, ovvero degli immaginari manuali di istruzione contenuti nelle cellule di ogni essere vivente.

Alla teoria dell’evoluzione, a cosa sia il patrimonio genetico, a quanti tipi di evoluzione vi siano e come avviene l’estinzione di una specie, è dedicato il primo capitolo del libro.

Nel secondo invece si passa in rassegna la storia della vita sulla Terra che, attenzione, non ha inizio con la comparsa dei primi ominidi, ma ben 4,5 miliardi di anni, una quantità di tempo incredibile che ci è difficile immaginare. Tutto ebbe inizio con la formazione, molto probabilmente in fondo al mare dove l’acqua era più calda, di microscopici organismi unicellulari che poi, sposandosi sulla terra, si sarebbero trasformati prima in esseri vegetali come le alghe, poi in pesci con quattro zampe, poi in dinosauri e infine in mammiferi e quindi esseri umani.

Ogni tappa dell’evoluzione della vita sulla Terra ha richiesto un tempo lunghissimo, misurabile in milioni di anni, ed è questa la cosa fondamentale su cui il lettore è invitato a riflettere. Sicché tutte le volte che un geologo o un paleontologo o un archeologo si imbattono nel ritrovamento di fossili o ossa di dinosauri o scheletri di ominidi – come quello di Lucy, una donna vissuta 3,2 milioni di anni fa in Africa – è come se provassero a ricomporre il puzzle della vita, inserendo ogni pezzo al posto giusto.

Nel terzo capitolo si entra più nel dettaglio di cosa sia la genetica e di come moltissime specie conosciute, sia pur diversissime tra di loro, condividano le stesse informazioni genetiche e alcune sequenze del DNA. Può sembrare assurdo ma il DNA di un essere umano coincide con il 50% di quello di un cavolo e con il 60% di quello di una banana!

Nell’ultimo capitolo, infine, si cerca di far capire come con l’evoluzione non solo alcune specie si siano trasformate in altre soppiantando le precedenti in molti casi, ma come anche all’interno della stessa specie alcune caratteristiche fisiche e capacità degli esseri viventi siano mutate, per esempio gli occhi o la capacità di volare o il cervello. Quello degli uomini è più grande rispetto a quello di altri animali (escluso il capodoglio) perché l’uomo ad un certo punto, per sopravvivere, ha dovuto sfruttare l’ingegno per costruire strumenti, procurarsi cibo e cucinarlo, vestirsi, vivere in gruppo.

Ma se è vero che l’evoluzione è un processo inarrestabile, viene spontaneo chiedersi a fine lettura: come si evolverà la specie umana? Come saranno i nostri discendenti tra 100 milioni di anni? Quali creature riusciranno a vivere e sopravvivere su un pianeta sempre più scosso dai mutamenti climatici e dalla scellerata azione umana?

A pensarci vengono un po’ i brividi, perché davvero siamo in un momento cruciale per le sorti del pianeta, in una fase in cui fare qualcosa per impedire che l’ecosistema impazzisca è un imperativo morale oltre che civile. Eppure dopo aver letto questo libro ci si sente invasi da una sensazione di sano sbigottimento per l’incredibile perfezione e armonia che ha governato la vita sulla Terra fino a questo momento e che, si auspica, continui a scandire e regolare ogni futura evoluzione.

Raccontare l’evoluzione ai bambini – e questo libro lo fa in modo semplice e per nulla contorto, sciogliendo i dubbi più che creandone di nuovi o ingarbugliando quelli già esistenti – significa fornire loro gli strumenti giusti per capire come approcciarsi al meglio nei confronti del pianeta e di tutti i milioni di specie che lo abitano e che sono, strano a dirsi, tutti nostri parenti.

Significa instillare in ogni piccolo lettore e lettrice un rispetto sacrosanto, una sorta di riverente ammirazione per ogni più minuscolo essere vivente, ma al contempo la sensazione di sentirsi immersi in un flusso di vita misterioso e potente che scorre da milioni di anni e che non ci è dato prevedere fino in fondo.

La forza divulgativa del libro oltre che ai testi, articolati all’interno della pagina in diverse sezioni e sottosezioni (box, didascalie, schemi, ecc.), è affidata al potere evocativo delle immagini che, con linee pulite e colori in sintonia con le ambientazioni del racconto, indugiano sui dettagli degli esseri viventi cruciali ai fini dell’evoluzione e trasportano idealmente chi legge in mezzo alla natura, ad osservare con attenzione ciò che solitamente ci sfugge.

Completano il libro, oltre al glossario, delle schede sintetiche divise per categorie di specie viventi che illustrano brevemente quali caratteristiche i diversi esseri abbiano sviluppato per non rischiare l’estinzione.

Insomma, come accade con molti dei libri dello stesso Editore, a fine lettura la scienza ci risulta qualcosa non di così estraneo e inafferrabile come si potrebbe pensare, ma come qualcosa di meraviglioso che ci riguarda tutti, come una materia affascinante che ci riporta alle origini della vita e che ci fa sentire piccoli di fronte all’universo e allo scorrere del tempo.

Meravigliosa Evoluzione.
Il viaggio della vita

Il viaggio della vita

Book Cover: Meravigliosa Evoluzione
Editions:Hardcover: € 13,43
Pages: 80

Che cosa fa di un pesce un pesce? Perché le giraffe hanno il collo così lungo? Com'è possibile che tutti gli esseri viventi, dalle piante alle tigri ai funghi, dalle libellule ai polpi agli esseri umani, siano imparentati? L'evoluzione è la risposta a queste e a molte altre domande, ed è un processo incredibile, in costante divenire. Questo libro spiega cos'è, come funziona e chi ne ha scoperto i segreti, svelando perché un tempo c'erano animali, come i dinosauri, che oggi non esistono più. E, infine, rivela la cosa più straordinaria di tutte: come noi esseri umani non siamo imparentati solo con le scimmie, ma con tutte le creature viventi... cani, gatti, pesci e perfino banane!
Età di lettura: da 8 anni.

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Publisher: Editoriale Scienza
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