Grandi libri per piccoli archeologi

Alla scoperta di Ischia… con Musculus!

Quando si pensa al mestiere dell’archeologo, di solito ci immaginiamo studiosi intenti a riportare alla luce i resti di un’antica civiltà smuovendo centinaia di metri cubi di terra; ce li figuriamo sporchi, polverosi (spesso siamo proprio fangosi! n.d.r) e magari pure sudati nello sforzo di rimuovere, picconata dopo picconata, uno strato dopo l’altro, andando giù, sempre più giù…

Ci sono però alcuni archeologi “speciali” che scendono, sì, in profondità… ma nelle profondità del mare! Sono gli archeologi subacquei! Come dite? È impossibile scavare in mezzo al mare? Ebbene no, si può fare e si fa!

Eh, già! Perché dovete sapere che non tutti i luoghi che l’uomo ha abitato in passato hanno avuto lo stesso destino. Ci sono posti che hanno continuato a vivere e si sono semplicemente trasformati, come moltissime delle nostre città ad esempio. Ci sono poi altri centri che invece sono stati distrutti o abbandonati; molti di questi sono stati scavati dagli archeologi (quelli che sudano e si sporcano tanto, di cui sopra) e moltissimi altri giacciono ancora sottoterra. Ma ci sono anche alcuni siti che col tempo – specie se si trovavano in prossimità delle coste – invece di finire sottoterra, sono finiti sott’acqua! Questo succede solitamente per via dell’innalzamento del livello del mare nel corso del tempo e, in alcune zone particolari, a causa di un particolare fenomeno collegato alle attività vulcaniche, il bradisismo, caratteristico soprattutto dell’area del golfo di Napoli.

Ed è proprio quello che è accaduto a Ischia, un’isola stupenda e dalla storia ricchissima che si trova proprio di fronte Napoli! Qui, da ormai dieci anni, un’archeologa subacquea, Alessandra Benini che conosce molto bene i segreti e le meraviglie di queste acque avendo già indagato in passato altri siti della zona, dirige lo scavo del sito sommerso di Aenaria (il nome che i Romani dettero a Ischia) nella baia di Cartaromana.

Dalla fantasia di Alessandra, ma soprattutto dalle sue ricerche e dalla sua voglia di raccontarle a quante più persone possibili, bambini compresi, nasce Musculus, un topolino (musculus significa proprio “topolino” in latino), goloso e pigro ma con un animo da esploratore.

La storia si compone – per il momento – di due graziosi libri in cui la scrittura di Alessandra è accompagnata dalle illustrazioni di Delia Lo Iacono.

Nel primo volume (che inizialmente doveva essere l’unico) “Navigando verso Aenaria. Un’avventura nella storia” ambientato nel I secolo d.C. in piena epoca romana, facciamo la conoscenza di Musculus e insieme a lui, da Carthago Nova (attuale Cartagena, in Spagna), ci imbarchiamo – per una fortuita serie di eventi che hanno a che fare con la fame e col sonno del nostro protagonista! – per l’antica Puteoli (Pozzuoli), punto d’arrivo della nave oneraria spagnola carica di merci che poi da qui sarebbero state distribuite fino a Roma.

È proprio durante questo viaggio che Musculus, nella stiva della nave in cui involontariamente si trova a viaggiare in compagnia di anfore colme di vino, lingotti di piombo, blocchi di galena e ceste di grano conosce un altro topo, Iulius Aenarius, originario per l’appunto dell’isola di Aenaria verso cui sta tornando e di cui, con entusiasmo, inizia a narrare le origini, le leggende e le principali attrazioni.

E così insieme a Musculus sgraniamo gli occhi scoprendo che ben prima di chiamarsi Aenaria, I’isola era conosciuta come Pithecusa: così l’avevano chiamata i primi coloni Greci che vi erano approdati molto tempo prima dei Romani. Ci spaventiamo mentre Iulius Aenarius ci racconta di quell’antica leggenda che vuole il gigante Tifeo – colpevole di essersi ribellato a Zeus – seppellito da quest’ultimo sotto l’isola. Ogni tanto Tifeo si muove e sputa fiamme, l’isola trema e colate di lava scendono fino al mare…

In compenso, il “fuoco nelle viscere della terra” fa sì che in alcuni punti dell’isola sgorghi naturalmente acqua calda, particolarmente apprezzata dai Romani che non dovevano neanche preoccuparsi di riscaldarla per le loro amate terme!

Mentre si prosegue il viaggio, Musculus scopre però anche tante altre cose: i nomi delle parti di quella grande nave su cui viaggia, molto diversa dalla piccola imbarcazione su cui i due topolini saliranno per l’ultima tappa del viaggio da Puteoli ad Aenaria, ma anche un cibo particolare, fatto con le interiora dei pesci lasciate a macerare al sole, molto amato dai ricchi Romani che però lui trova disgustoso (il garum).  

Questo primo volume, come mi ha raccontato Alessandra, è nato come storia illustrata da regalare alle scolaresche in visita al sito. Molte classi lo hanno poi addirittura adottato come testo scolastico. E non c’è da stupirsi: al di là delle vicende del topolino Musculus, il racconto è disseminato in maniera sapiente e mai gratuita o forzata di una discreta quantità di nozioni storiche e di informazioni – a tratti persino “tecniche” – davvero ben amalgamate con la narrazione. Inoltre, i termini più “difficili”, scritti in grassetto vengono spiegati in un “glossario” alla fine del volume.

Tre anni più tardi, visto il successo del progetto, Alessandra è stata nuovamente “convinta” – come dice lei – a scrivere il secondo volume: “Navigando verso Aenaria. Una storica giornata”, stavolta edito da eBone Edizioni e sempre corredato dai disegni di Delia Lo Iacono. La struttura del libro è la stessa, i temi stavolta vanno dalle navi militari, alle acque curative, passando per la lavorazione dei vasi, solo per citarne alcuni.

Ritroviamo dunque il nostro topolino Musculus, ormai stabilitosi nell’isola e il suo vecchio amico e mentore Iulius Aenarius, ma… c’è una novità! Perché la “storica giornata” del titolo fa riferimento alla visita sull’isola nientemeno che dell’imperatore Ottaviano Augusto che amava molto passare il suo tempo nella vicina Capri e che sarà però totalmente oscurato agli occhi di Musculus dalla topolina più bella che abbia mai visto: Topazia Augusta giunta ad Aenaria proprio con la trireme imperiale!

Non vi svelerò se il nostro amico coi baffi riuscirà a far breccia nel cuore dell’aristocratica topolina…

Sono certa che arrivati a questo punto sarete curiosissimi di scoprirlo da soli! E credo anche che continuare a scoprire insieme a Musculus  tante altre cose interessantissime legate a un pezzo di storia di una piccola isola che è stata da sempre al centro del Mediterraneo e che è stata per questo crocevia e dunque custode di storie, di uomini… e di topolini, magari vi farà venire voglia di andare a vedere Ischia coi vostri occhi!

Navigando verso Aenaria. Una storica giornata

Book Cover: Navigando verso Aenaria. Una storica giornata
Editions:Hardcover: € 12,00
ISBN: 9788899440022
Pages: 52

Il piccolo Musculus, un topino intraprendente giunto sull'isola di Ischia a bordo di un'antica imbarcazione, dopo essere andato alla scoperta del mondo sommerso e della città che è sott'acqua nella Baia di Cartaromana, attraverso le sue avventure racconta ai più giovani la storia di Ischia e di Aenaria.

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Publisher: eBone Edizioni
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