Grandi libri per piccoli archeologi

In principio faceva un caldo pazzesco!

La scuola è finita da qualche giorno. Finalmente abbiamo spento il pc e archiviato quest’anno scolastico “horribilis”, di quelli da cancellare dal calendario se possibile. O forse no. Perché questi mesi trascorsi ad ascoltare parlare di numeri, verbi, guerre e atomi davanti ad uno schermo ci hanno insegnato un sacco di cose; per esempio, che sì la scuola a volte può essere una faticaccia, ma quanto ci sono mancati i nostri amici e le insegnanti (anche se non l’avremmo mai detto).

E poi, soprattutto, questi mesi lunghissimi barricati in casa per difenderci da un nemico invisibile ma potente, il terribile virus partito dalla Cina, ci hanno fatto capire una cosa importantissima: il nostro pianeta è malato e noi non possiamo più fingere che non sia vero. Il Covid-19 è solo un sintomo di un malessere diffuso e di lunga data che ora bisogna assolutamente curare, non c’è più tempo, non si può continuare a rimandare, la situazione è grave e va affrontata.

Ciascuno di noi può fare la sua parte e il primo passo da compiere è la conoscenza. Ed è per questo che ai ragazzi e alle ragazze curiosi di capire davvero fino in fondo come stanno le cose e in che modo si può agire, ciascuno nel proprio piccolo, suggerisco la lettura di un testo ricchissimo di informazioni, notizie, curiosità e anche di illustrazioni, uno di quei libri necessari che bisogna assolutamente leggere per capire cosa sta succedendo al clima e alla Terra in questo momento.

Il libro in questione l’ha ovviamente pubblicato in Italia Editoriale Scienza e si chiama Palme al Polo nord. Perché il clima sta cambiando?, illustrazioni di Wendy Panders.

L’ha scritto Marc ter Horst, un olandese in fissa con la divulgazione per ragazzi e questa sua passione ce lo rende non poco simpatico. Ci ha messo un paio di anni perché prima di scrivere ha dovuto documentarsi, leggere altri libri, fare interviste, raccogliere informazioni e soprattutto confrontarsi con gli scienziati che il clima lo studiano, cercando di prevederne i cambiamenti e là dove possibile capire come arrestarli. Ne è venuto fuori un manuale ricchissimo di dati, scritto con un linguaggio chiaro, scorrevole e a tratti ironico che sbarazzando il campo da infondate teorie complottiste o negazioniste spiega ai ragazzi/e, ma anche agli adulti che vogliono saperne qualcosa di più sul tema, perché il clima sta cambiando, cos’è il riscaldamento globale e le possibili soluzioni, ma soprattutto illustra in maniera obiettiva e non critica o contestatrice le responsabilità umane nel cambiamento in atto.

L’aspetto più interessante – che poi è la ragione per cui ne sto parlando su un blog che ha a che fare con l’archeologia e la storia e non con la scienza in senso stretto – è che l’autore sviluppa il tema secondo una prospettiva storica, ovvero partendo dal dato di fatto incontestabile che i cambiamenti climatici ci sono sempre stati e sempre ci saranno, ma che l’accelerata che hanno subito negli ultimi anni e che rischia di far saltare i delicati equilibri tra ecosistemi esistenti sul pianeta non è imputabile a cause naturali, ma alle conseguenze dell’agire umano nel corso dei secoli.

La ragione per cui le prime forme di vita sulla Terra, perlopiù piante, sono comparse soltanto 500 milioni di anni fa, nonostante la Terra abbia più di 4 miliardi di anni, è che in principio faceva un caldo pazzesco, c’erano migliaia di gradi e ovunque era tutta una distesa di vulcani in eruzione e di mari di acqua bollente. Nessun essere vivente sarebbe sopravvissuto in quelle condizioni.

E a proposito dei dinosauri, è senza dubbio vero che la loro scomparsa è stata provocata da un grosso meteorite precipitato sulla Terra 66 milioni di anni, ma non ne è stata la diretta conseguenza quanto uno degli effetti collaterali. Cadendo quel meteorite sollevò un tale polverone che per anni il Sole ne rimase oscurato e di conseguenza le piante smisero di crescere, e dunque i dinosauri erbivori non ebbero più nulla di cui mangiare e morirono e con loro si estinsero anche i dinosauri carnivori che se ne cibavano.

E così, di capitolo in capitolo, alternando digressioni storiche a spiegazioni scientifiche, smantellando luoghi comuni (ad esempio, l’errore in cui spesso incorriamo di confondere il clima con il tempo) e soffermandosi sulle diverse teorie, Marc ter Horst arriva alla questione focale di tutto il libro, ovvero capire fin dove arriva l’ineluttabilità di un cambiamento che è connaturato nel destino della Terra e dove inizia l’influenza umana.

Per tantissimi anni la temperatura media è rimasta invariata, poi, a partire dalla Rivoluzione industriale, dall’invenzione della famosa macchina a vapore, è aumentata di circa un grado e rischia di aumentare ancora se non si prendono subito dei provvedimenti. La causa va ricercata nella sempre maggiore quantità di CO2 rilasciata nell’aria dalle ciminiere dell’industrie, dai tubi di scappamento delle automobili, dagli aerei, dalle caldaie, per non parlare poi della quantità sempre maggiore di mucche che vengono allevate e dunque di gas metano che viene liberato nell’atmosfera, a fronte di un’azione di disboscamento sempre più incontrollata.

Di pagina in pagina la percezione della questione si fa più chiara nella mente e acquista contorni sempre più preoccupanti, ma aumenta anche la consapevolezza che occorre fare qualcosa per invertire la rotta e scongiurare conseguenze ancor più gravi di quelle che abbiamo sotto gli occhi: stagioni ballerine e sempre meno definite, ghiacciai che si sciolgono, specie animali che scompaiono, deserti che avanzano, masse di esseri umani che si spostano in cerca di cibo.

Alcune soluzioni ci sono già e hanno a che fare con l’uso delle energie alternative, quelle cosiddette pulite, ma sono i nostri comportamenti che possono davvero fare la differenza. E per metterli in atto è necessario ripensare le nostre abitudini alimentari, i consumi, lo stile di vita, la fisionomia delle case e delle città in cui abitiamo. E dobbiamo farlo non solo e non tanto per noi stessi, ma per garantire alle generazioni che dopo di noi arriveranno di poter vivere in armonia con la natura e tutte le specie viventi che esistono sul pianeta e non rischiando, come è accaduto in questi mesi, che un’interferenza con la vita di alcune specie animali possa tradursi in un enorme rischio mortale per milioni di uomini. Ma questo è un altro discorso.

C’è un aspetto curioso e divertente in tutta questa faccenda del cambiamento climatico, che viene affrontato un po’ in sordina e in modo affrettato nel libro, ma che non sfugge all’occhio vigile di un’archeologa.

Se i ghiacciai continuassero a sciogliersi e distese di terra ad emergere, diventerebbero visibili un sacco di reperti storici, scheletri di animali estinti chissà quando ma anche scheletri umani e molto altro ancora. I nostri musei si riempirebbero di tantissime mummie come quella di Ötzi, l’uomo di ghiaccio ritrovato sulle Alpi nel 1991 dopo 5300 anni. Insomma, gli archeologi e i paleontologi ne sarebbero contenti… sempre che sopravvivano alle temperature bollenti!

La densità e rilevanza degli argomenti affrontati non ne fanno certo un libro da leggiucchiare sotto l’ombrellone con 40 gradi all’ombra e tra gli schiamazzi delle spiagge affollate, semmai si tratta di un libro che richiede una lettura lenta, critica, attenta. L’autore non lesina l’uso di termini scientifici, sicché vi capiterà spesso di rileggere alcuni passaggi o soffermarvi su alcune teorie per capire meglio ciò che ad una prima lettura vi ha lasciato perplessi e dubbiosi. Ma appunto, complici anche le vivaci e ammiccanti illustrazioni che accompagnano il testo, il desiderio è proprio quello di comprendere fino in fondo quanto raccontato, di andare avanti nella lettura e nella scoperta perché c’è in ballo il futuro della Terra e anche il nostro.

“I care”, “ho a cuore”, “mi importa” e per questo cerco di saperne quanto più possibile e poi faccio la mia parte.

 

Palme al Polo nord.
Perché il clima sta cambiando?

Book Cover: Palme al Polo nord. Perché il clima sta cambiando?
Editions:Hardcover: € 17,00
Pages: 184

Un libro per sapere tutto sulla storia sorprendente del clima del nostro pianeta, dal tempo dei dinosauri alle ere glaciali fino ai giorni nostri. Un viaggio avventuroso tra vulcani, mammut, scienziati coraggiosi, grandi invenzioni ed esplorazioni polari, per scoprire come è cambiato il clima della Terra, che cosa c'entriamo noi esseri umani e che cosa possiamo fare...
Età di lettura: da 11 anni.

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Publisher: Editoriale Scienza
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