Vi è mai capitato di ritrovarvi ad osservare un mosaico? A me spesso. Ed ogni volta ciò che più mi sorprende è la grande differenza che intercorre tra una visione distratta e distanziata di un pavimento o di un muro decorato con questa tecnica e un’osservazione invece attenta e ravvicinata. Solo nel secondo caso, infatti, ci si accorge che quella che può apparire ad uno sguardo distratto una superficie con forme e figure di colori diversi, è invece un concentrato di arte, sapienza manuale, estro creativo e profonde conoscenze geometriche e matematiche. Centinaia e centinaia di tessere di talora piccolissime dimensioni e di materiali eterogenei (marmo, vetro, pietra) accostate con perizia l’una accanto all’altra a comporre motivi geometrici e scene figurate ricchissime di dettagli. Di quanta abilità e concentrazione erano capaci i mosaicisti greci, romani o medievali! Senza la loro opera instancabile oggi non potremmo ammirare gli splendidi mosaici che decorano le volte, i muri e i pavimenti di chiese e siti archeologici. Per avvicinare i bambini alla tecnica del mosaico e stimolarli ad una giocosa sperimentazione, vi consiglio il volume Occhio al mosaico, con i testi della storica dell’arte Marta Sironi e le illustrazioni di Francesca Zoboli. Il libro, pubblicato dalla casa editrice Topipittori, fa parte della collana PIPPO, acronimo per Piccola Pinacoteca Portatile, una raccolta di libri – che nel 2013 ha ottenuto la Menzione ‘Non Fiction’ dal Bologna Ragazzi Award, uno dei premi più importanti nel panorama dell’editoria per l’infanzia -, pensata per permettere ai più piccoli di instaurare un rapporto attivo e confidenziale con l’arte. Ciascuno dei volumi della collana – dedicati ai grandi temi della storia della pittura (natura morta, animali, paesaggi, ecc.) rielaborati in chiave ‘bambina’ dai maggiori illustratori nazionali e internazionali – è un testo prezioso che può entrare a far parte di una piccola biblioteca d’arte, ma è anche un libro da ritagliare, colorare e da cui possono originarsi opere originali con cui creare una pinacoteca a misura di bambino. Nel libro Occhio al mosaico le parole che raccontano la storia del mosaico, dall’antichità ad oggi (persino le immagini che vediamo sullo schermo di un pc sono fatte di minuscoli particelle chiamate pixel, una sorta di mosaico digitale), e ne illustrano la tecnica, fanno da corredo alle riproduzioni di particolari di mosaici famosi, per esempio quelli del Duomo di Monreale o della Villa del Casale a Piazza Armerina, e a grandi campiture di colore, con o senza tessere. Più che un libro illustrato, lo si può definire un album da disegno che, grazie alla fantasia e secondo i gusti di ciascun provetto mosaicista, può trasformarsi in una miriade di tessere variopinte ritagliate con cui completare la decorazione delle riproduzioni di mosaici o realizzarne dei nuovi. Un invito al fare, ma anche ad andare oltre i limiti storici della tecnica. Per realizzare un mosaico si può utilizzare qualsiasi materiale si voglia: foglie, bottoni, scampoli di tessuti, conchiglie e petali di fiori. In tal senso questo è un libro da cui partire per avventurarsi nel campo sterminato della sperimentazione artistica. Francesca Zoboli, nel raccontare come è nata l’idea di un libro sul mosaico e in che modo si è concretizzata, confessa di aver percepito una piacevole sensazione di rilassatezza nel tracciare sui disegni in bianco-nero i quadratini.
Mentre realizzavo le tavole, applicando i quadratini ai disegni, attività che richiede concentrazione e cura, sono entrata in una sorta di stato ipnotico, mi vene da dire, zen, molto piacevole e mi sono chiesta se anche i miei lettori bambini avrebbero potuto godere della stessa sensazione. Mi sono chiesta se questa pratica artistica possa essere un antidoto alla mancanza di attenzione, alla velocità e alla fretta che inquinano la vita di tutti.
Foto di Francesca Zoboli. Un libro, dunque, che non solo si presta ad essere adoperato come strumento di base per inventare laboratori didattici e proposte formative che ruotino attorno al tema del mosaico, ma che di fatto può insegnare ai bambini il senso della cura e dell’azione lenta, consapevole e scrupolosa in un mondo in cui tutto ruota troppo in velocità. In fondo l’arte, e la bellezza in generale, richiedono tempo. Ci sono voluti anni per realizzare gli splendidi mosaici di Aquileia o Ravenna. Ce ne vorranno molti di più per custodirne a lungo lo splendore e far cogliere a quanti più uomini, donne e bambini il loro inestimabile valore artistico e culturale.
Occhio al mosaico è il volume della collana PiPPo, Piccola Pinacoteca Portatile, dedicato alla tecnica del mosaico: una tecnica artistica molto antica, diffusa dalla civiltà greca e poi sviluppata in Italia in epoca romana. Accompagnato dai testi di Marta Sironi e dalle illustrazioni di Francesca Zoboli, il lettore può apprendere le basi della tecnica, applicandola a esercizi pratici, divertendosi a comporre scene di storie sacre e leggende, con animali, figure umane, paesaggi, ispirati ai grandi capolavori dell’arte musiva.
Published:23 Ottobre 2015 Publisher:Topipittori Editors:
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Mi chiamo Giovanna e vivo in Puglia. Ho sempre avuto le idee molto chiare: a 8 anni sapevo già che avrei fatto l’archeologa. Per anni mi sono divisa tra gli scavi e montagne di mattoni, tegole e coppi. Chissà, forse sono fatta un po’ di argilla… Poi, ho capito che dovevo raccontare l’archeologia ai bambini e dare un senso, una prospettiva al mio lavoro. E allora ho scoperto una cosa fondamentale: le storie sono l’unica cosa che ci lega al passato e al futuro e che nessuno potrà mai portarci via.
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