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12 ottobre: Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo

La Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo – F@Mu nasce da un’idea di Elisa Rosa, mamma-architetto genovese sempre in giro per il mondo e curatrice del portale kidsarttourism.com (KAT), dove le famiglie che intendono visitare le maggiori città d’arte italiane possono trovare informazioni riguardo i musei che offrono attività didattiche per i più piccoli, senza correre il rischio che possano annoiarsi.

Quando la scorsa estate mi sono imbattuta su KAT nella notizia che annunciava la prima edizione della giornata delle famiglie al museo ed ho contattato Elisa chiedendole se potevo in qualche modo sostenere l’iniziativa e rendermi utile a distanza, non mi era ben chiaro cosa le frullasse in testa e quale progetto stesse prendendo forma. Sono bastate poche mail, qualche telefonata ed una lunga chiacchierata a Genova, in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’evento, per essere travolta dalla sua inventiva e voglia di fare senza misura e contagiata dal suo entusiasmo.

La filosofia F@Mu è semplice ma vincente ed è ben racchiusa in queste poche battute:

Vogliamo una giornata in cui tutta la famiglia si ritrovi assieme al museo per godere dell’arte di altri tempi, per scoprire il territorio in cui vive e le sue tradizioni, per imparare divertendosi, per crescere confrontandosi con gli altri…

Vogliamo una giornata in cui stupirci fino a non poterne più fare a meno della bellezza che ci circonda e in cui condividere il piacere di goderla con coloro a cui vogliamo bene.

L’Italia è un Paese ricchissimo di musei, aree archeologiche e luoghi d’arte in grado di offrire servizi educativi e proposte didattiche per famiglie con bambini di altissimo livello. Quest’offerta è tuttavia assai spesso sconosciuta alle famiglie stesse e a pagare le conseguenze della mancata o ristretta comunicazione sono i piccoli musei, dove pure personale qualificato e accogliente lavora alacremente per trasformare il contenitore culturale in uno spazio ‘family friendly’.

La Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo nasce dalla volontà di mettere in contatto le famiglie e i musei, favorirne l’incontro e l’innamoramento se così si può dire.

È un’occasione speciale per trasformare il museo in uno spazio in cui vivere, grandi e piccoli assieme, un’esperienza unica e divertente di conoscenza, socializzazione, crescita, scoperta. Lo scopo è svecchiare l’idea diffusa di museo come luogo noioso e incomprensibile, per grandi più che per bambini, e mostrarne invece le potenzialità ludiche ed educative. Un museo dovrebbe essere percepito come un contesto in cui sia normale e non anomalo organizzare un laboratorio di manipolazione dell’argilla o di pop-up o una lettura animata o una notte in sacco a pelo o uno scavo simulato. Dovrebbe diventare, agli occhi dei grandi e quindi dei bambini, un luogo da frequentare ordinariamente e non solo in gita scolastica o in vacanza, come le scuole, le palestre, gli oratori, le librerie, le piazze e i giardini pubblici.

La prima edizione della Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo, lo scorso 13 ottobre 2013, è andata bene oltre ogni più rosea aspettativa: vi hanno aderito 344 musei distribuiti in tutta Italia. Nei giorni immediatamente successivi siamo stati inondati da messaggi, su facebook o giunti via mail, di apprezzamento e ringraziamento soprattutto da parte dei piccoli musei, che mai avevano visto così tanta gente riversarsi di domenica nei propri spazi e gradire le attività didattiche proposte per l’occasione. Le foto e i disegni dei bambini raccolti, colmi di gioia, emozione, vitalità, ci hanno convinto che nonostante le difficoltà (eravamo in tre o quattro a gestire la registrazione dei musei prima e la pubblicazione su facebook di centinaia di foto e disegni dopo) dovevamo insistere, portare avanti il progetto, espanderlo se possibile, riproporlo.

La prossima edizione – immaginata, ideata, perfezionata, condivisa con diversi partner in tutti questi mesi – si terrà il prossimo 12 ottobre e noi speriamo di ripetere il successo della scorsa edizione.

Le novità sono tante e si possono trovare tutte sul sito www.famigliealmuseo.it. Tra queste il tema di quest’anno: il filo di Arianna, un filo rosso immaginario che dovrebbe provare ad abbracciare tutti i musei aderenti e le famiglie partecipanti e che dovrebbe soprattutto unire le diversità, favorendo l’incontro tra culture. Partecipare per i musei è semplicissimo, basta iscriversi sul sito e pensare ad un’attività didattica che possa coinvolgere l’intera famiglia e farle trascorrere una giornata diversa e piacevole. Le famiglie interessate potranno sul sito stesso, o seguendoci sui canali social (facebook, twitter e pinterest), scegliere il museo e la proposta didattica più consoni alle proprie esigenze.

Io credo, e ne sono sempre più convinta, che le vere rivoluzioni, quelle che ci spingono a rivedere il nostro modo di agire, pensare, vivere gli spazi e le relazioni, partano dal basso, non importa se da piccole o grandi idee, banali o eclatanti gesti. L’importante è che alla base ci sia la voglia di agire, contribuire al cambiamento, trasformare il mondo in cui viviamo nel migliore dei posti in cui vivere, per i bambini soprattutto.

Ebbene, la Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo può diventare, con il contributo di tanti, una di quelle scintille che stravolge per sempre il rapporto tra famiglia e museo.

Al link sotto è possibile vedere lo spot ufficiale dell’evento realizzato dalla Cineteca di Bologna a seguito di un workshop con un gruppo di bambini tra i 6 e i 10 anni. Protagonisti sono Matì e Dadà, personaggi del cartone animato “L’arte con Matì e Dadà” in onda su RAI YoYo.

www.youtube.com/watch?v=t371BbHSNM4

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