Guest postI post del lunedìIl giramondo

Alla scoperta dell’archeologia per bambini in Polonia

É un vero piacere per noi ospitare questo guestpost dalla Polonia. A darci l’occasione di conoscere Agnieszka e Paweł è stata la pubblicazione di “Archeokids. Kreatywny podręcznik młodego archeologa“, l’edizione polacca di “Scava con Archeokids. Il manuale del giovane archeologo”, a cura della casa editrice Levyz Books. Ai due colleghi archeologi, che da anni gestiscono un’associazione che si occupa di didattica archeologica per bambini, la casa editrice ha chiesto di controllare la traduzione. Appena abbiamo saputo di questa collaborazione, li abbiamo contattati ed essendo curiosissimi di come funzionasse l’archeologia per bambini in Polonia, gli abbiamo chiesto di scriverci questo guestpost. Li ringraziamo di cuore per questo bel racconto e… complimenti per le loro attività!


Ciao a tutti, noi siamo Agnieszka e Paweł, due archeologi polacchi. Dirigiamo Archeologiczne Warsztaty (in italiano, Laboratori archeologici), un gruppo di educatori che amano raccontare l’archeologia ai bambini. In questo blog post vi mostreremo come funziona l’educazione archeologica in Polonia, e come i bambini polacchi possono conoscere il passato.

Crediamo che l'archeologia sia estremamente interessante per i giovani! 
(foto: Archeologiczne Warsztaty)
Crediamo che l’archeologia sia estremamente interessanti per i giovani!
(foto: Archeologiczne Warsztaty)

Per iniziare, vi diciamo subito dire che in Polonia l’archeologia e i bambini hanno legami di lunga data! Dovete sapere che anche Biskupin, il nostro sito archeologico più famoso, è stato scoperto dai bambini. Quando, nel 1933, la zona del piccolo villaggio di Biskupin fu colpita da una siccità e il livello del lago locale si abbassò, furono gli alunni della scuola locale a notare alcune strutture in legno che spuntavano dall’acqua. Erano i resti meravigliosamente conservati di un insediamento di circa 2700 anni fa, risalente più o meno al tempo in cui, secondo la leggenda, fu fondata la città di Roma.

Quando si parla di archeologia polacca, dobbiamo ricordare che la storia della Polonia è stata molto diversa dalla storia più antica dell’Italia. Soprattutto, in Polonia non c’è stata quella che voi chiamate “Antichità”, per cui l’archeologia qui è associata principalmente alla preistoria, al Medioevo e all’età moderna, in cui si è formato il nostro paese. Tuttavia la conoscenza della storia più antica della nostra zona non è diffusa tra i bambini, perché a causa dei numerosi compiti scolastici, molto poco tempo viene dedicato all’archeologia durante le lezioni. Però l’archeologia e la scoperta del passato sono molto importanti e interessanti e, fortunatamente, i bambini in Polonia hanno tante opportunità per approfondire le loro conoscenze.

I luoghi principali in cui i bambini in Polonia possono conoscere il lontano passato sono i musei archeologici. A parte le mostre (noiose!), quasi tutti i musei archeologici in Polonia conducono attività didattiche aggiuntive. Si tratta sia di lezioni pratiche sotto forma di laboratori che di spettacoli interattivi e conferenze. Il Museo Nazionale di Varsavia, il Museo delle Origini dello Stato Polacco a Gniezno o la più famosa istituzione archeologica della Polonia, il Museo Archeologico di Biskupin, hanno un’offerta di attività molto ricca.

Festival Archeologico al Museo Archeologico di Biskupin. C’è sempre moltissima gente!
(foto: Museo Archeologico di Biskupin)

In quest’ultimo museo ogni anno, da più di 20 anni, si svolge anche un festival archeologico di diversi giorni, a cui ogni anno partecipano decine di migliaia di persone interessate. Si dice che sia il più grande evento di questo tipo in tutta l’Europa centrale! Inoltre, picnic a tema archeologico sono organizzati anche in molti altri luoghi del paese. Di solito hanno anche un carattere più locale, quasi familiare. Gli spettacoli di rievocazione richiamano sempre un gran quantità di pubblico. Così come in Italia a quasi tutti questi eventi si può assistere a rievocazioni con legioni romane, così in Polonia sono molto diffusi i combattimenti di guerrieri e cavalieri dell’alto e basso medioevo.

Durante i festival, i bambini possono provare sulla propria pelle come era vivere nei tempi antichi
(foto: Museo dei Carpazi di Troia a Trzcinica)

In questi festival non si assiste di frequente ad attività che presentino il mestiere dell’archeologo. Per questo ogni volta che il nostro team organizza questo tipo di attività, la ricostruzione di uno scavo archeologico che mostriamo ai bambini è sempre di grandissimo impatto. Non è solo un modo per vedere alcuni oggetti, ma presentandolo esattamente come se fosse un vero scavo, i bambini diventano veri e propri archeologi, che scavano, documentano e si prendono cura delle repliche di manufatti.

Alcuni giovani appassionati di archeologia e una ricostruzione di uno scavo archeologico
(foto: Archeologiczne Warsztaty)

In Polonia, la didattica archeologica non è generalmente praticata durante le campagne di scavo. Occasionalmente si organizzano open days o brevi tour del sito. Tuttavia, bisogna ricordare che a causa di un clima diverso e di un tempo peggiore, in Polonia la stagione degli scavi dura molto meno che in Italia, e ogni giorno caldo e soleggiato vale oro per gli archeologi che lavorano sul campo! 

“Toccare il passato” – gli studenti stanno riconoscendo le repliche dei manufatti durante i nostri laboratori.
Stanno andando alla grande! (foto: Archeologiczne Warsztaty).

In alcuni casi gli archeologi invitano studenti delle scuole superiori a collaborare sul campo come volontari. Sfortunatamente, i bambini più piccoli non hanno l’opportunità di partecipare attivamente agli scavi. Per loro la possibilità di conoscere il lavoro di un archeologo sono i laboratori organizzati nelle loro scuole da varie associazioni. Condurre questi laboratori è la nostra specialità! Avendo condotto oltre 2.000 laboratori di questo tipo negli ultimi 4 anni della nostra attività, riteniamo che funzionino abbastanza bene! Secondo noi l’aspetto più importante è la possibilità di toccare autonomamente numerosi reperti e partecipare a varie attività creative, come ricreare antichi mestieri. Questo è il motivo per cui “Toccare il passato” è un titolo perfetto per queste attività.

I partecipanti ai nostri laboratori sono veri professionisti dell’archeologia.
La documentazione dei manufatti non è una novità per loro (foto: Archeologiczne Warsztaty)

Adattiamo sempre questi laboratori all’età dei partecipanti. Prepariamo attività leggermente diverse per i bambini in età prescolare, e le adattiamo per i bambini più grandi e gli adolescenti. I laboratori sono molto dinamici e movimentati! Quando parliamo dell’età della pietra, proviamo davvero ad accendere un fuoco con le selci e l’attrito del legno, e quando parliamo di giochi antichi, usiamo dadi fatti con vere ossa di animali per giocare. Crediamo che l’autenticità sia la base del lavoro con i giovani adepti dell’archeologia.

Scrivere su una tavoletta di cera con uno stilo di bronzo – i bambini lo adorano!
(foto: Archeologiczne Warsztaty)

Spettacoli e laboratori archeologici accompagnano anche vari picnic scientifici. Un esempio può essere il Picnic della Scienza allo Stadio Nazionale di Varsavia, dove il Villaggio Archeologico organizzato dagli studenti di archeologia accoglie i giovani visitatori. Anche noi abbiamo iniziato così! Le nostre esperienze con la divulgazione dell’archeologia sono iniziate durante il periodo dei nostri studi proprio con queste attività.

I romani polacchi salutano i romani italiani (foto: Archeologiczne Warsztaty)

Oltre ai laboratori, conduciamo anche giochi sul campo e progetti legati alla divulgazione del patrimonio archeologico locale. In questo caso, i bambini non solo imparano la professione dell’archeologo, ma anche la storia più antica del luogo da cui provengono. Nel nostro paese progetti di questo tipo sono organizzati principalmente da istituzioni locali o da organizzazioni non governative.

Caccia alla renna, una parte di un gioco sul campo sul patrimonio archeologico locale organizzato dal nostro gruppo in collaborazione con un’organizzazione non governativa, la Dajna Foundation
(foto: The Dajna Foundation)

I giovani polacchi possono conoscere l’archeologia anche attraverso fumetti, film o giochi da tavolo dedicati al passato. Tuttavia, non ci sono molti prodotti di qualità. Ci sembra che i bambini in Polonia stiano ancora aspettando materiali educativi adatti a loro. La questione dei libri scientifici popolari per bambini è simile. Nelle librerie si possono trovare molti libri sulle civiltà del passato, per esempio l’antico Egitto, ma non c’è un solo libro che racconti in modo moderno e interessante la vita delle persone nella preistoria nella Polonia di oggi. Esistono pochi libri davvero attraenti che presentino l’archeologia e il lavoro degli archeologi. Fortunatamente, una edizione del libro “ArcheoKids” scritto dai nostri colleghi italiani è stato recentemente pubblicata in Polonia. Anche noi abbiamo partecipato alla preparazione dell’edizione polacca di questo libro.

Paweł di Archeologiczne Warsztaty con l’edizione polacca del libro “ArcheoKids”
(foto: Archeologiczne Warsztaty)

Le cose sono andate più o meno così: l’editore polacco chiese al nostro gruppo Archeologiczne Warsztaty di supervisionare la traduzione di questo libro. Il libro “ArcheoKids” ci è piaciuto così tanto che noi stessi abbiamo proposto di preparare un piccolo supplemento per esso, raccontando ai giovani lettori polacchi i più importanti siti archeologici della Polonia. Qui sotto potete vedere la mappa in una fase preliminare del lavoro (l’abbiamo tradotta in inglese appositamente per voi!). Questo lavoro ci ha permesso di conoscere i nostri colleghi del gruppo ArcheoKids.

Una versione preliminare della mappa dei più importanti siti archeologici polacchi realizzata da Archeologiczne Warsztaty per l’edizione polacca di “Scava con Archeokids”

Saluti!
Aga e Paweł

Comment here