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La storia non solo sui libri – parte 2

Qualche settimana fa Annamaria Zisa, insegnante di scuola primaria, ci ha raccontato di come sia possibile spiegare la storia ai bambini utilizzando metodi e strumenti diversi dal solo libro di testo. Oggi, invece, ci parla di un altro progetto al quale ha lavorato, un cosiddetto progetto di continuità in cui i ragazzi di terza media hanno pensato e realizzato una lezione di storia “speciale” per i bambini di terza elementare.


Credo che la Storia non sia solo una materia di studio, ma anche un ponte che unisce generazioni diverse e uno strumento con il quale sperimentare linguaggi e competenze. Da questa convinzione è nato il progetto di continuità “L’uomo: bisogni e luoghi” realizzato in collaborazione con le professoresse di lettere Anna Mazzoni, Valentina Giglioli e Chiara Landi della scuola media dell’Istituto Statale “G. Gonnelli” di Gambassi Terme e Montaione (FI) nel quale lavoro. L’idea di fondo è stata quella di mettere i ragazzi di terza media nelle condizioni di svolgere una lezione di storia ai bambini di terza elementare, per l’esattezza una lezione sui mestieri e sui lavori degli uomini del Neolitico. L’argomento di per sé è stato un pretesto affinché i più grandi acquisissero una certa indipendenza nello studio e sviluppassero la capacità di sapersi esprimere e comunicare con i bambini, compito difficilissimo e per questo la lezione si è incentrata sul Neolitico, periodo storico che i bambini stanno studiando in questi mesi.
I ragazzi, piuttosto entusiasti del compito anomalo che era stato assegnato loro, si sono impegnati nella ricerca di informazioni usando fonti diverse rispetto ai loro libri di testo, anche perché la Preistoria non fa più parte del programma di storia della scuola secondaria di primo grado, e hanno trovato modi originali e ingegnosi per spiegare ai bambini i vari mestieri. Sì perché tutte le loro ricerche sono state messe in pratica. I ragazzi, divisi in gruppi, hanno dovuto letteralmente mostrare ai più piccoli in cosa consistessero i lavori nel Neolitico. Ecco che un gruppo di ragazze ha realizzato con le proprie mani un telaio, un altro, composto da “attenti pastori”, ha costruito una pecora che si poteva mungere, un altro, formato da “abili costruttori”, ha ricostruito i modellini di abitazioni preistoriche, e così via.

Il giorno dell’incontro tra grandi e piccoli si è creata un’atmosfera piena di energia, per chiari motivi di spazio, si è dovuto svolgere nella palestra della scuola e non nelle aule. I ragazzi avevano allestito alcune postazioni gestite da piccoli gruppi nelle quali hanno potuto mostrare, spiegare e coinvolgere i piccoli di terza elementare, come in un percorso a tappe.

L’esperienza per noi insegnanti è stata molto proficua, se da una parte i ragazzi hanno dovuto imparare a comunicare le loro conoscenze con linguaggi adeguati, diversi da quelli usati durante la classica interrogazione, dall’altra i bambini hanno potuto vedere con i proprio occhi, e provare, i mestieri degli uomini del Neolitico spiegati da loro pari.
Dal mio punto di vista di insegnante è stato estremamente importante vedere che questo tipo di lavoro ha fatto emergere competenze trasversali alle varie discipline nei ragazzi, competenze che prima di questa attività non erano coscienti di avere.

Inoltre confesso che per me è stato un gran piacere vedere quei ragazzi così cresciuti. Sì perché molti di loro, in passato, sono stati miei alunni. Questa esperienza mi ha dato modo di riallacciare un rapporto affettivo con i miei “bambini” e di sviluppare un’usuale e entusiasmante relazione didattico-culturale.

Quelle che seguono sono le parole dei ragazzi delle terze di Gambassi nel racconto di questa strana ma divertente esperienza.

I vasai

Il nostro gruppo si è occupato del lavoro del vasaio nella preistoria. Durante la progettazione dell’attività abbiamo cercato informazioni […] per presentare meglio il nostro lavoro ai bambini. […] Noi abbiamo acquisito più fiducia in noi stesse e abbiamo ripassato delle nozioni che avevamo studiato alle elementari. Abbiamo cercato di utilizzare un lessico semplice e maggiormente comprensibile dai bambini. Questi ultimi sono stati entusiasti e hanno partecipato alla spiegazione e ai lavoretti che abbiamo loro proposto.
Carolina, Alessia, Teresa, Margherita

  I costruttori

[…] abbiamo deciso di realizzare dei modellini di capanna e di nuraghe, il primo fatto con canne il secondo con piccole pietre. Arrivati i bambini nella palestra della scuola abbiamo gestito così l’attività: esposizioni di cartelloni con spiegazioni del lavoro, presentazione dei modellini per semplificare la comprensione e giochi di gruppo per valutare quello che avevano imparato.
Con questa esperienza abbiamo imparato ad interagire e spiegare in maniera semplice degli argomenti difficili ai bambini attraverso giochi e spiegazioni unite a dimostrazioni.
Oltretutto abbiamo ripassato argomenti lontani dalla nostra memoria e lavorato in armonia.
Giulio N., Gianluca, Giulio B., Arturo, Enrico

I conciatori di pelli

[…] Per presentare il nostro progetto abbiamo realizzato un cartellone, dove abbiamo applicato un pezzo di pelle e alcune immagini, vicino alle quali abbiamo scritto piccoli testi riguardanti la concia. Per questo incontro ci siamo procurati le pelli di: zebra, ghepardo, mucca. […] abbiamo anche usato coloranti naturali (rosso, giallo) per far dipingere le pelli ai bambini e della tempera bianca per far loro applicare impronte del proprio dito sul pezzo di pelle attaccato al cartellone. Alla fine abbiamo chiesto ai bambini se l’esperienza era loro piaciuta e loro hanno risposto positivamente. Anche per noi questa esperienza è stata molto interessante e utile, perché abbiamo imparato tecniche nuove!
Alice, Raffaella, Sara, Lucrezia, Simion

I pastori

[…] Noi eravamo i pastori […]: uno di noi doveva mungere una pecora, […] un altro, invece, doveva prendere il ricavato e portarlo ad un altro ragazzo, il quale avrebbe spiegato la preparazione del formaggio. […] Oltre a spiegare, abbiamo anche dovuto far vedere concretamente il lavoro […] abbiamo costruito una pecora ed un finto fuoco[…]. In seguito, abbiamo munto la pecora e abbiamo mostrato il ricavato, per poi invitare i bambini a provare il lavoro in prima persona […]. Grazie a questa esperienza, abbiamo imparato anche noi qualcosa: costruendo la pecora, abbiamo fatto un lavoro pratico, ci siamo informati tramite internet, abbiamo studiato le nostre parti e abbiamo messo in pratica il nostro lavoro. Ci siamo divertititi tantissimo!
Lorenzo Pom., Francesco T., Andrea G., Lorenzo Pos., Silvio

Le tessitrici

Il nostro gruppo […] ha partecipato con entusiasmo al lavoro. Inizialmente, ci siamo documentate su internet e abbiamo trovato diverse informazioni sul lavoro, […] Giulia e Alessia hanno realizzato il cartellone con il quale abbiamo spiegato le diverse fasi del lavoro, mentre Tessa e Camilla hanno realizzato il telaio costituito da una capretta di legno, fili di lana e delle palline di Das per tenere in tensione i fili. […] Appena arrivati in palestra abbiamo iniziato a preparare la scena; […], Alessia ha cominciato spiegando i processi della lavorazione della lana, dopo di che Tessa ha spiegato come funziona il telaio. Infine Giulia ha mostrato la realizzazione dei colori ai bambini. Dopo aver spiegato la parte teorica, Tessa e Giulia hanno fatto provare ai bambini la parte pratica: dove Giulia faceva loro colorare la lana, invece Tessa faceva provare a filare. Noi ci siamo divertite molto sia nella realizzazione che nella spiegazione: speriamo anche i bambini!
Alessia, Giulia, Camilla, Tessa

I primi artigiani del metallo

[…] Come prima cosa abbiamo illustrato alcuni utensili da lavoro e quali materiali potevano lavorare. In un secondo momento abbiamo mostrato come funzionava il baratto con un cortometraggio realizzato da noi. Infine […] abbiamo verificato cosa avevano appreso i bambini con un gioco a tabellone, nel quale avevamo inserito domande sull’argomento. Chi riusciva a rispondere correttamente, aveva un premio.
Secondo noi è stato un lavoro produttivo sia per noi che per loro, e noi siamo soddisfatti di essere riusciti in questa impresa!
Andrea M., Marco, Eduardo, Naser

Gli agricoltori

[…] Il nostro gruppo doveva rappresentare l’agricoltura nel Neolitico.
Abbiamo diviso il lavoro in due parti: la spiegazione e la parte pratica. Ci siamo incontrati fuori da scuola e abbiamo realizzato un cartellone con informazioni varie. Per la parte pratica, abbiamo fatto piantare ai bambini semi tipici dell’epoca. Oltre a ciò abbiamo regalato a loro un vasetto fatto da noi, dove hanno piantato vari semi.
Questa esperienza ci ha insegnato molto e ci siamo divertiti. Abbiamo acquisito la competenza di spiegare a un pubblico diverso da noi. I bambini sembravano aver apprezzato il nostro lavoro e si sono divertiti.
Gianni, Dario, Tommaso B., Tommaso A., Francesco, Roberto

Gli allevatori

[…] il progetto è stato svolto in biblioteca, a casa e a scuola, abbiamo realizzato un cartellone e stampato immagini sull’allevamento del Neolitico, descritto come funzionava e quali animali si allevavano. […] abbiamo presentato il cartellone ai bambini […] e fatto vedere loro due galline vere.
Appena sono arrivati i bambini abbiamo esposto loro l’allevamento nel Neolitico e come questo abbia influito sul modo di vivere dell’uomo. […] Con questa esperienza abbiamo approfondito degli argomenti a carattere storico che prima avevamo fatto solo in generale, inoltre abbiamo imparato a parlare con i bambini e lavorare in gruppo.
Fabio, Gabriele C., Imad, Antonio, Gabriele P.

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